Ogni articolo viene revisionato nel tempo per fare in modo che tutte le informazioni presenti siano quanto più possibile veritiere e aggiornate. La revisione può comprendere la correzione di errori a vario titolo, l’aggiornamento di alcune parti dello stesso articolo o l’aggiunta di informazioni nuove. Tutte le revisioni vengono notiziate nella sezione news della prima pagina del sito
REVISIONE ARTICOLO 2.0
ALEXANDER E ILYA SALKIND
ROY FIELD
ZORAN PERISIC
SUPERMAN
CHRISTOPHER REEVE VOLA…
di The Dreaming Man (Redazione)
I TANTI “VOLI” DI CHRISTOPHER REEVE: A SINISTRA I RISULTATI DELLE LAVORAZIONI. A DESTRA, IN PICCOLO, REEVE DAVANTI A UNO SCHERMO BLU
Non tutte le sequenze di volo furono però realizzate in studio. Fu utilizzato anche il modellino del Superman radiocomandato mentre per le riprese dal vivo si fece uso delle imbracature sorrette da un braccio meccanico in grado di tenere sospeso l’attore e di muoverlo nell’aria.
PROVE TECNICHE DI VOLO. L’ATTORE VIENE APPESO A UNA GRU E FATTO VOLARE
Un altro problema da risolvere fu quello di rendere il movimento del mantello quanto più reale possibile. Si erano fatte delle prove con i ventilatori ma i tecnici avevano notato che la cappa rossa del personaggio si avvolgeva attorno al corpo di Reeve. Non si riusciva così a rendere quel senso di fluidità che si vedeva nei fumetti. Se ci fossimo trovati al giorno d’oggi la soluzione migliore sarebbe stata quella di usare la CGI (computer generated imagery), tuttavia, nel 1978 i computer erano ancora lontani dall’essere utilizzati massivamente per gli effetti speciali e si doveva trovare una soluzione diversa per risolvere la questione.
Les Bowie, esperto di compositing e mascherini, ideò un sistema motorizzato e radio controllato, che muoveva su e giù delle stecche che erano agganciate al mantello. Le estensioni, rivestite di nastro isolante di colore rosso, avevano una velocità di movimento tale da non essere intercettata dalla ripresa che viaggiava a 24 frame al secondo. La soluzione fu perfettamente funzionante e i ventilatori avrebbero fatto il resto, sicuri del fatto che il mantello sarebbe finalmente rimasto stabile e si sarebbe mosso secondo le previsioni dei tecnici.
Queste “trovate” tecnologiche, unitamente alle astuzie degli artisti coinvolti nel processo di produzione del film, ci hanno regalato una pellicola che ha segnato più di una generazione di appassionati.
Superman The Movie ha vinto 1 Oscar per gli effetti speciali, 1 BAFTA per il miglior attore debuttante (Christopher Reeve), 5 Saturn Award e 1 Premio Hugo, insieme a dozzine di nomination praticamente per tutti i comparti produttivi della pellicola.
E voi cosa ne pensate? LASCIATE UN COMMENTO SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK!
Invece hai trovato un errore? Vuoi suggerirci una modifica? Contattaci!
Oppure visita la nostra pagina “ti supporto”
per aiutarci e scoprire tante belle cose :)